Il Commento del giorno
– di WisyWally
Dopo che il governo argentino ha posto un limite sulle transazioni in dollari, centinaia di persone hanno fatto la fila per ritirare i loro risparmi dalle banche. Se non vivete in Argentina, potreste pensare che questi eventi siano qualcosa di molto lontano da voi. In realtà ha a che fare con qualcosa chiamato “Great Unwinding”. La banca centrale afferma che non impedirà alle persone di prelevare denaro dai loro conti, ma gli argentini non si fidano e per una buona ragione…
Nelle crisi del 1989-1990 e 2001-2002, il governo argentino impedì ai cittadini di ritirare i propri risparmi.
La seconda volta, scoppiarono delle rivolte. I supermercati furono saccheggiati e i depositanti arrabbiati vandalizzarono i bancomat.
Ecco perché centinaia di persone hanno fatto la fila nelle banche di Buenos Aires nelel recenti settimane. Volevano ritirare i loro risparmi dopo gli ultimi controlli sulla valuta autorizzati dal governo.
Anche se non abbiamo mai avuto una situazione in cui tutte le valute globali sono state schiacciate in una sola volta, è in arrivo un crollo su vasta scala.
L’attuale crisi economica in Argentina è stata innescata il mese scorso quando il candidato dell’opposizione ha sconfitto il presidente Mauricio Macri durante le ultime elezioni presidenziali.
Questo risultato ha spaventato gli investitori, che temevano un ritorno delle politiche interventiste. Il principale mercato azionario argentino è crollato di oltre il 30% in un giorno.
Il peso argentino è crollato di oltre il 25% (e continua a scendere).
Per tenerlo a galla, il governo ha annunciato nuovi controlli sui capitali, ma le valute dei mercati emergenti non affrontano solo l’incertezza politica perché il problema principale è il debito.
Il debito totale dei mercati emergenti è triplicato sin dal 2007 e ora ammonta a $69.000 miliardi. (Proprio l’anno scorso, l’Argentina ha stipulato un prestito di emergenza di $56 miliardi dal Fondo monetario internazionale per coprire il suo debito a breve termine.)
A peggiorare le cose c’è che molti di questi prestiti devono essere rimborsati in dollari statunitensi e quando il dollaro sale, le valute dei Paesi emergenti si indeboliscono. Quindi i prestiti sono più costosi da ripagare.
Ora i mercati emergenti devono rimborsare (o rifinanziare) $1.500 miliardi nei prossimi 18 mesi.
Ma indovinate un po? Non hanno i soldi.
I Paesi stanno contraendo debiti che non possono ripagare e stampano troppi soldi per cercare di coprirli. Niente uccide una valuta più velocemente di così.
Non abbiamo mai visto neanche tassi d’interesse negativi prima d’ora. Eppure circa $ 17.000 miliardi in titoli di Stato in tutto il mondo (25% del mercato) vengono scambiati a rendimenti negativi
Pensateci: i finanziatori stanno pagando i mutuatari. È folle
Quindi è possibile che scoppierà la bolla delle valute fiat
E quando accadrà, gli investitori cercheranno altrove alternative come bitcoin.
Senza entrare troppo nel dettaglio, bitcoin ha come base una tecnologia chiamata blockchain. Nessuna persona è a capo della blockchain di bitcoin: è peer-to-peer, senza intermediari. Quindi gli stati non possono “chiuderla”, né possono confiscare o imporre controlli su di essa.
Perfino la Cina, con uno dei governi più repressivi al mondo, ha provato a bandire bitcoin, ciononostante i loro scambio continua a prosperare da quelle parti. Anche Russia, Vietnam e Colombia c’hanno provato e hanno fallito.
Per coloro che hanno vissuto diverse svalutazioni monetarie (come gli argentini), bitcoin è un sostituto valido ai depositi nelle banche. In realtà sono disposti a pagare un premio di $1.000 per bitcoin.
Il governo argentino può impedire loro di acquistare dollari statunitensi… ma non può impedire loro di acquistare bitcoin.
Anche con la volatilità di bitcoin, preferirebbero avere il 20% di qualcosa rispetto al 100% di niente.
Se venite da un Paese con una valuta fiat consolidata, probabilmente non metterete i vostri risparmi in un asset “volatile” come bitcoin.
Ma ecco una piccola considerazione: potrebbero trasformarsi in guadagni che cambiano la vita mentre avrà luogo il “Great Unwinding”.
Le banche centrali non possono ignorare i problemi alla radice per molto tempo, sicuramente non per sempre. Ad un certo punto la bolla delle valute fiat di tutto il mondo scoppierà.
E quando accadrà, più persone si precipiteranno in bitcoin. E questo ne farà salire i prezzi, soprattutto per gli ultimi arrivati.
Per approfondire segui WisyWally.