Il Commento del giorno
– di Francesco Simoncelli
Il compleanno di vostro fratello/sorella o un vostro amico si sta avvicinando? Se state cercando il regalo perfetto per quella persona speciale, chi meglio chiedere se non ad un economista?
Nel 1993 un economista di Yale, Joel Waldfogel, pubblicò un articolo sulla strategia ottimale per fare regali. La sua valutazione non sarà una sorpresa per chiunque abbia familiarità con le tendenze della cosiddetta scienza triste: le vacanze come regalo sono brutte. Waldfogel ha scoperto che la vacanza come regalo “distrugge tra un terzo e un decimo del valore dei regali”.
Perché è inefficace? Un principio standard di economia è che gli individui conoscono le proprie preferenze meglio di chiunque altro. Si potrebbe amare immensamente il proprio partner da fargli un regalo che si ritiene importante, ma in assenza di una perfetta conoscenza della funzione di utilità della persona amata, sostiene Waldfogel, lo scambio di regali probabilmente ci farà peggiorare le cose.
Qual è il miglior regalo che potete fare per un compleanno? Secondo Waldfogel se volete massimizzare l’utilità della persona amata, il regalo migliore è sempre il denaro.
Ovviamente c’è molto di più che “massimizzare l’utilità del consumatore”. Quando si tratta di doni, lo sforzo e la ponderatezza tendono ad importare molto più. Dare a vostro fratello/sorella o ad altri soldi in regalo non va tanto bene.
Il consiglio di Waldfogel contiene un’importante verità: i consumatori sono più adatti a prendere decisioni per se stessi, e più scelte hanno, meglio stanno. Questa lezione è particolarmente vera quando si parla di denaro, poiché la nostra scelta ha meno probabilità di essere soggetta al tipo di eccezioni che si applicano ai doni.
Tale scelta è vitale per coloro che altrimenti sarebbero bloccati con una moneta cattiva. I cittadini di una nazione in iperinflazione, come il Venezuela o lo Zimbabwe, trovano difficile risparmiare e pianificare il futuro col denaro nazionale. L’accesso alle alternative consente loro di sfuggire a questo incubo iperinflazionistico.
I migliori esempi di come la concorrenza e la scelta possano essere uno stimolo per una migliore politica monetaria provengono dai Paesi in via di sviluppo. In seguito al crollo del sistema Bretton Woods, l’inflazione media nei Paesi in via di sviluppo è cresciuta dal 3-4 percento circa tra il 1950 e il 1970 ad oltre il 25 percento dal 1971 al 1990. Questi tassi elevati di inflazione hanno avuto un effetto agghiacciante su risparmi ed investimenti esteri netti nei Paesi in via di sviluppo, poiché gli investitori erano titubanti ad investire in nazioni con un sistema monetario e politico instabili.
Fortunatamente i tassi di inflazione medi in tutto il mondo in via di sviluppo sono tornati a cifre singole negli ultimi decenni. Questo enorme progresso non è il risultato di banchieri centrali diventati improvvisamente più saggi. Piuttosto la concorrenza e la scelta dei consumatori hanno costretto le banche centrali ad adottare politiche migliori.
L’aumento della mobilità dei capitali tra le nazioni e le innovazioni finanziarie hanno reso più facile per i risparmiatori di suddette nazioni di trasferire i loro soldi in fondi più stabili. Ciò ha costretto molte banche centrali ad adottare regole monetarie più rigorose. Alcune nazioni, come Hong Kong e l’Estonia, hanno istituito commissioni valutarie per stabilizzare le loro valute nazionali sostenendole con una valuta estera più stabile. Altri, come Panama e l’Ecuador, hanno deciso di importare la politica monetaria da banche centrali più rispettabili.
Come sosteneva F. A. Hayek nel suo Choice in Currency, l’aumento della concorrenza tra valute nazionali ha ridotto l’inflazione. Ciò ha contribuito ad inaugurare l’esplosione del commercio e degli investimenti esteri diretti nei Paesi in via di sviluppo negli anni ’90 e 2000.
Gli individui dovrebbero anche essere liberi di decidere quale mezzo di scambio si adatta meglio alle loro esigenze specifiche. Milioni di persone oggi usano Bitcoin perché consente loro di effettuare transazioni economiche e anonime con acquirenti e venditori in qualsiasi parte del mondo. Le criptovalute stanno diventando sempre più popolari nei Paesi in via di sviluppo proprio perché offrono ai cittadini un modo più rapido, sicuro ed economico per inviare o trasferire denaro su lunghe distanze rispetto ai tradizionali servizi di pagamento.
Quando si tratta di scegliere un regalo di compleanno per una persona speciale, limitare le opzioni a pochi punti di forza è una strategia sicura. Con le criptovalute, al contrario, facciamo bella figura e forniamo più scelte.
Per approfondire segui Francesco Simoncelli.