Il Commento del giorno
– di WisyWally
Ultimamente sulla stampa italiana si vedono proliferare articoli su articoli riguardanti Bitcoin, ma i contenuti sono latenti così come l’originalità dei temi. Tutto ruota attorno al prezzo, senza per niente considerare o spiegare cosa sia questa tecnologia o cosa possa rappresentare eventualmente per il futuro.
È tutta una questione di prezzi, come se Bitcoin fosse l’ultimo dei titoli azionari in circolazione. Ma Bitcoin non è un’azione, né rappresenta una società in particolare; la nozione di una rete distribuita che ascrive un token su un libro mastro è un po’ troppo astratta. Il contatto economico peer-to-peer tra due individui nel mondo con una connessione Internet senza l’utilizzo di una terza parte che conserva la vostra identità ed entra nel rapporto di fiducia, questo è il vero merito di Bitcoin e non ha nulla a che fare con il prezzo. Basterebbe guardare allo storico dei prezzi per capire come ogni picco ciclico è stato seguito da un crash e poi da un successivo picco ciclico, ma anche questo piccolo dettaglio pare essere un macigno di insormontabile comprensione.
Malgrado tutta questa acredine, la reale nota positiva è che lo sviluppo di Bitcoin continua senza preoccuparsi del prezzo. Gli sviluppatori continuano a lavorare sull’evoluzione della criptovaluta, affrontando le diverse difficoltà che la realtà vi pone davanti. Era notizia di qualche giorno fa che il responsabile di QuadrigaCX, l’unico con in mano le firme per accedere ai wallet dell’exchange, fosse morto potandosi nella tomba la possibilità di accedere ai fondi. Leggiamo adesso cosa ha pubblicato di recente Blockstream: https://twitter.com/MelisWallet/status/1093135559621529600 . Problema => Soluzione, è così che è evoluto Bitcoin ed è così che evolverà… il prezzo seguirà l’esempio. La PoR è un tool di Blockstream che permette ad un exchange di dimostrare quanti Btc può spendere senza dover spostare dell’effettivo i fondi. Praticamente si crea una transazione di tutti gli unspent più un input invalido; quest’ultimo invalida l’intera transazione una volta che deve essere processata dal network.
Gli sviluppi tecnologici vanno avanti e Lightning Network ne è l’esempio: l’utilizzo principale della blockchain di Bitcoin non sarà più quello di un ledger per pagamenti/trasferimenti monetari, piuttosto diventerà un ledger di smart contract che rappresenteranno i “canali” di credito in cui questi pagamenti si muoveranno. Questo tipo di miglioramento tecnico, già utilizzato su Litecoin, richiede ulteriore lavoro affinché l’utente medio possa utilizzarlo poiché siamo ancora all’inizio della sua implementazione sulla blockchain di Bitcoin. Eppure basta poco per sensibilizzare la community affinché studi le basi di un aggiornamento dell’infrastruttura ed inizi a sperimentare. Ne è l’esempio il tweet di oggi di Jack Dorsey: https://twitter.com/jack/status/1092892320842706944 . Aderendo alla campagna “Follow the Torch” (https://www.takethetorch.online/Torch) ha praticamente catalizzato l’attenzione di migliaia di utenti affinché si mobilitassero per aiutare il testing della rete Lightning Network. E che ha fatto il prezzo mentre succedeva tutto questo? È calato. Una evento di così ampia portata e conseguenze snobbata all’azione dei prezzi. Ecco la bellezza di questa tecnologia, ovvero, andare avanti senza preoccuparsi di ciò che accade intorno ad essa; proseguire lungo la sua strada di sviluppo senza badare alle voci di corridoio che la danno per spacciata. Dopo il crash del 2014, Bitcoin andò avanti per la sua strada migliorando rispetto al passato la sua capacità di scalabilità. Adesso sarà lo stesso. Il prezzo “lo capisce”