Il Commento del giorno
– di WisyWally
È notizia di questi giorni che la Camera dei Deputati italiana stia legiferando in modo da inquadrare meglio il fenomeno blockchain/criptovalute. In sintesi, il vecchio mondo sta cercando di comprendere il nuovo attraverso sue regole. Ma il nuovo mondo sta portando alla ribalta nuove regole che propongono un modo di approcciarsi alla società completamente diverso.
Blockchain/criptovalute hanno ormai introdotto i germi di una rivoluzione di cui ancora nessuno ha compreso conseguenze né portata. Vediamo qualche esempio per capire meglio perché tutto ciò in realtà non sia niente di nuovo nella storia, e perché l’establishment sia costretto ad accettare senza batter ciglio il risultato del libero mercato.
Pensiamo al cinema muto. L’industria cinematografica ricevette un avvertimento dal film The Jazz Singer (1927). C’era l’audio. Si sentivano solo le canzoni di Al Jolson e nel film non c’erano dialoghi. Era più che altro un “singolo”. Dal giorno in cui esso venne rilasciato, i film muti furono messi di fronte alla proverbiale scritta sul muro. Eppure nel 1928 i produttori ancora cercavano di invogliare il pubblico a vedere film muti. Nel 1929 lo tsunami travolse l’intero settore. L’anno successivo uscì nelle sale Niente di nuovo sul fronte occidentale (1930). La colonna sonora era buona, la fotografia anche, e la trama, tratta dal romanzo best-seller di Remarque, eccellente. Nel 1931 vinse il premio Oscar come miglior film. Fu un grande successo, sia dal punto di vista artistico sia ai botteghini.
Ma concentratevi sulla transizione: ci sono voluti fondamentalmente tre anni, dal 1927 al 1930. Dunque il 1929 è stato l’anno della transizione. Sui libri di testo non troverete traccia di questo fenomeno, perché il 1929 è stato l’anno del crollo del mercato azionario. Credo però che entrambi gli eventi siano correlati. Herbert Hoover venne eletto nel 1928, l’ultimo anno in cui chiunque avrebbe potuto fare soldi producendo film muti. Nel 1929 le pellicole con l’audio travolsero i film muti così come la prima fase della depressione travolse l’amministrazione Hoover. Ma a differenza di Hoover, i film muti sparirono più rapidamente. A Hollywood, nel 1928, c’erano ancora persone del settore cinematografico convinte che i film col sonoro fossero una moda passeggera. Chi ha visto Aviator, conosce anche la storia di Howard Hughes. Aveva quasi completato il film che lo mandò vicino alla bancarotta, Hell’s Angels. Ciononostante lo girò daccapo aggiungendoci l’audio. Tutti nella compagnia di Hughes si opposero alla sua decisione di riorganizzare il film in modo che includesse l’audio. Nel 1929 doveva essere evidente a tutti che esso avrebbe rappresentato l’onda del futuro, ma non tutti riuscivano a capirlo. Hughes puntò tutto sul successo del film. Sapeva che doveva avere l’audio, sapeva che sarebbe stato un fallimento se non l’avesse avuto. Aveva investito una fortuna nel film, ma non osò rilasciarlo in tempo. Doveva ritardarne l’uscita per potervi inserire l’audio. Ebbe ragione; i suoi critici si sbagliavano, l’intera industria cinematografica si sbagliava.
Faccio notare tutto ciò per una ragione: a volte, senza preavviso, una nuova tecnologia cambia completamente un settore.
Altro esempio è Wikipedia che ha messo fuori mercato tutte le enciclopedie pubblicate fisicamente. Wikipedia ha semplicemente distrutto tutte le enciclopedie rivali e lo ha fatto senza alcuna pubblicità. E, soprattutto, senza alcun preavviso. Le nuove tecnologie possono trasformare le società in brevi lassi di tempo. Non tutte ci riescono, ma una manciata sì. In questo contesto il vecchio mondo sta annaspando, provando a tenere il passo di un ambiente economico dinamico. La staticità della pianificazione centrale escogita modi di incapsulare il progresso, come ad esempio stanno tentando di fare l’Ohio e il Wyoming, per rallentare la sua andatura, ma si tratta di un argine che non terrà. È chiaramente positivo che suddetti stati, e l’Italia stessa, si stiano muovendo per riconoscere ufficialmente blockchain/criptovalute, ma in realtà lo stanno facendo solo per conservare la loro autorità di fronte agli attori di mercato.
Satoshi Nakamoto, profondo conoscitore della prasseologia, sapeva che il cambiamento di paradigma non sarebbe mai arrivato dalla massa, perché purtroppo disabituata al pensiero critico/logico, ed ha perciò buttato una miccia. Il cambiamento di paradigma è qui senza che le persone l’abbiano compreso, o si siano rese conto che è già in atto.
Ed è qui che entra in gioco Bcademy, che attraverso i propri corsi permette agli interessati di tornare a brandire il pensiero critico/logico mediante il quale capire la filosofia alla base del cambiamento di paradigma in atto.
Una questione emersa soprattutto nell’ultimo Meetup dell’accademia, dove durante il Q&A time ci si chiedeva se la regolamentazione delle criptovalute non fosse del tutto un male. Affinché, ad esempio, i giudici potessero sentenziare in base ad una coscienza di causa. Quale modo migliore per interpretare il fenomeno blockchain/criptovalute se non quello di seguire corsi approfonditi e dettagliati tenuti da personale altamente qualificato in materia? Soprattutto per capirne l’irreversibilità.
Per approfondire: https://www.cryptoinvestinguide.com/index.php/en/component/content/article/30-blockchain/258-blockchain-in-italy-is-law?Itemid=398
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